La cena di Margherita

    Punto di domanda
    Questo è del 2005. A voi indovinare autore e titolo del romanzo da cui è tratta la cena di Margherita.

    Il discorso stava prendendo una brutta china, ma per fortuna sono arrivate le Lasagne aspettate.

    Si chiamano così perché quando arrivano in tavola belle fumanti la mamma dice: aspettate un po’ a mangiarle, che si raffreddano, ma nessuno resiste e peggio per lui.

    La lasagna di mamma è una bomba a incremento termico. Sul piatto è caldina, in bocca è calda, nell’esofago è caldissima, ma appena arriva nello stomaco diventa lava incandescente, è come ciucciare un vulcano con la cannuccia, non c’è acqua che tenga.

    Così è successo a Frido e papà, Frido per inesperienza e papà per ingordigia.

    Sono diventati rossi rossi e tenevano la bocca spalancata come carpe.

    Poi Frido con la lingua un po’ustionata ha detto:

    – Uisite le aasagne, ignora.

    (…)

    É arrivato il Polpettone Yesterday.

    Voleva dire che era tutto materiale al massimo di un giorno, niente di riciclato da un mese.

    – Delizioso – ha detto Frido.

    – É tutta roba fresca – ha detto mamma – meno un tocchetto di manzo di sabato che dà tanto sapore. Mi prendono in giro perché a volte ci metto gli avanzi del giorno prima, o anche di due. Ma io credo che una brava cuoca debba anche saper risparmiare.

    – Parole sante – ha detto Lenora – Labella, impara dalla signora.

    – Sai cucinare Labella? – Ha chiesto papà

    – No, ma so accendere il barbecue – ha detto l’incantevole fanciulla.

    (…)

    – Il dolce – ha detto opportunamente la mamma.

    Il Dolce Tri Tri si chiama così perché triplica i trigliceridi. Ha più uova di un pollaio, più burro di un caseificio, più panna di una mucca dopo un charleston.

    La mamma tagliava le fette, io mi sono guardata il pancino, poi quello di Labella e ho detto: no grazie. E ho composto la seguente poesia:

    La torta dell’amor

    taglia il destino

    ad alcuni tre fette

    al altri un briciolino

    Tutti si ingozzarono di dolce, ma la conversazione si era arenata sui mutamenti del clima, era chiaro che l’ambiente si stava rannuvolando, perciò tutti hanno fatto qualcosa per rasserenarlo.

    Labella si è abbassata una spallina. Giacinto ha ingoiato la fetta di torta in un boccone solo.

    Papà stava per raccontare una barzelletta, ma mamma lo ha fermato con lo sguardo…

    Da che libro è tratta questa divertente cena? Invia la risposta all’autore, Cristina Caneva

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