ricette double face
La ricotta: dove la metto? Non si sa!
Avete un bambino che, davanti a un piatto di ricotta, vi deride? Al cospetto di una fetta di pastiera, si disgusta? La pasta con la ricotta non piace neache a voi, e giustamente vi chiedete perchè mai dovreste darla ai vostri figli?
E che problema c’è? Chi ha detto che la ricotta vada presentata sotto forma di ricotta? Nessuno! E allora ecco un classico, e una ricettina nuova nuova, che mi sono inventata ieri pomeriggio per farla mangiare ai miei dittatori formato mignon!
Il Classico: Sua Maestà La Pizza di Carne
Per una pizza bella grande occorrono 500 gr. di massa (la ricetta è questa), e 600 gr. di ottima carne tritata, fate voi: tutto vitello, tutto maiale, oppure metà e metà, dipende dai gusti! Io preferisco la prima soluzione!
Una bella spolverata, molto abbondante, di parmigiano; 150 gr. di ricotta; sale e, se i vostri piccoli ve lo permettono, una carota tritata finemente. La cipolla mettetela intera, così poi si toglierà con più facilità. È pur sempre una pizza, non un ragù!
Infine, un po’ di caciotta dolce, che renderà il tutto più morbido.
Si procede così: in una padella con olio extravergine di oliva, fate saltare la carne con un po’ di sale, sgranandola con una forchetta di legno sino a quando non è perfettamente cotta, solo allora si potrà sfumare con un velo, o anche più, di vino bianco. Evaporato il vino, spegnete il fuoco e aggiungete la carota tritata mooolto finemente, la ricotta, il parmigiano e la caciotta, che, se tagliata sottile, comincerà già a sciogliersi e a legare il composto.
A questo punto si può togliere la cipolla.
Il forno è già caldo a 250°!
Stendete il primo disco di massa, sottile 4/5 mm, e ponetelo in una teglia oliata. Versate il composto e distribuitelo bene sul disco di pasta, coprendolo e sigillandolo con un altro disco di pasta.
A questo punto, con una mano ben oliata, accarezzate la pizza e con una forchetta fate qualche foro per non farla gonfiare.
In forno 20/25 minuti, un po’ su e un po’ giù, così l’avrete perfetta e dorata!
La torta di ricotta limone e cannella… o cioccolato… o mele… o…
Rompete 3 uova in una terrina e montatele con 120 gr di zucchero semolato. Una volta gonfie, aggiungete circa 100 gr. di ricotta e unitela al composto con la frusta al minimo; infine gli aromi e la farina, una punta di cucchiaino di cannella in polvere (ma solo se vi piace, altrimenti è buona anche senza!) e la buccia grattuggiata di un limone biologico. Di farina sono sufficienti 100 gr.
Io, la busta di lievito in polvere, nel dubbio – oh! mi sono lanciata in un’improvvisazione in pasticceria! – ce l’ho messa tutta.
Un consiglio, o meglio, un dogma: usate le fruste al minimo, la ricotta non va disfatta!
30 minuti in forno caldo a 180°, una spolverata di zucchero a velo, e la merenda è pronta!
Le varianti possibili sono infinite!
Le più semplici: sostituite il limone e la cannella con le gocce di cioccolato (io preferisco spezzettare del buon ciccolato fondente, le gocce non hanno mai una qualità eccelsa!), e se volete fare il botto, ossia ricotta e frutta, aggiungete le mele a fette; magari in primavera le ciliegie, in estate i fichi…
Qualcuno potrà obiettare che la ricotta, per conservare tutti i suoi principi nutrizionali, dovrebbe essere mangiata cruda… ma questo lo dovrete spiegare voi ai vostri figli!
Io vi do solo la ruota di scorta!
di Ivana Salvemini