I segreti della tavola di Montalbano
Le ricette di Andrea Camilleri
Un’antologia invitante come una tavolata ben imbandita sull’universo gastronomico di Andrea Camilleri, con rievocazioni di alimenti e pietanze tratte dai ricordi di infanzia in Sicilia.
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I segreti della tavola di Montalbano di Stefania Campo è un’indagine sull’universo gastronomico di Andrea Camilleri, espresso attraverso il suo illustre personaggio: il commissario Montalbano, goloso e continuamente affetto da un “pititto” smisurato.
Per lui il cibo è il principale oggetto del desiderio e deve essere conquistato a tutti i costi; ma i segreti delle succulente pietanze sono custoditi da altri, la “cammarera” Adelina, Calogero, Enzo. Le ricette sono svelate in queste gustose pagine da assaporare in silenzio e solitudine, con animo lieto e mente sgombra, come quando Montalbano si siede a degustare i suoi piatti preferiti.
Ne viene fuori un’antologia invitante come una tavolata ben imbandita, con rievocazioni di alimenti e pietanze tratte dai ricordi di infanzia di Camilleri in Sicilia.
Edizione ampliata e aggiornata.
26 recensioni per I segreti della tavola di Montalbano
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Gianpaolo –
Comprato come pensiero per mio padre, è arrivato un giorno in anticipo del previsto in perfette condizioni
Valentina –
Libro in ottime condizioni, regalo perfetto per i fan di Montalbano!
Davide Pisani –
Un libro piacevole da cui trarre l’ispirazione per cucinare piatti siciliani, non è un ricettario dettagliato ma può essere utile.
Cliente –
Libro che abbina perfettamente la verve di Camilleri con la stupenda cucina siciliana.
Panico –
Accurato riferimento ai romanzi di Montalbano e relative ricette dei piatti citati nei racconti.
Le ricette purtroppo sono un tanticchio lacunose. La Norma senza ricotta grattuggiata ?!?!
Clara –
simpatico libretto,di facile lettura: gli appasionati di Montalbano troveranno brani dei libri in cui si parla di cibo e cene, al ristorante, a casa di amici o sull’ormai mitica terrazza della casa di Marinella: abbinate le ricette, per chi si vuole cimentare con una cucina che privilegia il pesce e i sapori della cucina tradizionale. ho provato alcune ricette, e sono venute benissimo!
Reader –
Si possono seguire le indicazioni precise dell’autore – che di Montalbano-Camilleri ha scovato le ricette più care – per gustarle, in Sicilia o anche a casa. Se si ha voglia di impegnarsi molto.
Enrico A. –
Un libro carino, molto interessante, aiuta a capire alcuni passaggi che si trovano nei numerosi romanzi di Camilleri, a cui, da non siciliano, non avevo dato peso. Ricette da provare personalmente per tutti quelli come me appassionati, oltre che del Commissario, anche della buona cucina e di questa bella nostra Italia mediterranea.
Silvano –
Bello! Di facile lettura e interessante per chi ama MONTALBANO e Camilleri. Interessanti le ricette di vera tradizione siciliana. Buona la lettura.
Redlion –
Sono ricette semplici gia’ sperimentate grazie al libro….
Non posso dare nessun commento negativo.
Patrizia –
Interessante ricettario di facile lettura. Le ricette sono suddivise per portate, sono presenti Menù ed itinerari gastronomici. Inoltre sono riportati i brani, tratti dai vari libri, relativi alle pietanze. Ottimo.
Chiara –
Ho acquistato questo libro da regalare a mia mamma e a un primo sguardo sembra carino
Mary –
Molto piacevole
Giuseppe Ragucci –
Per gli appassionati del commissario Montalbano, della Sicilia e della cucina siciliana! Ci sono tante ricette nominate nei racconti del Commissario e avrete la possibilità di mangiare i piatti preferiti del commissario preparati come tradizione siciliana vuole!
Chiara –
Si legge con piacere e poi si sperimenta, le ricette del Commissario Montalbano rappresentano la vera tradizione siciliana, ottimo acquisto
Machebelloamazon –
Stefania Campo
I segreti della tavola di Montalbano- Le ricette di Andrea Camilleri
Città di Castello (PG): Il leone verde, 2009
157 pagine
Cultore del cibo siciliano e delle tradizioni ad esso legate, il commissario Montalbano, uomo di mezza età originario di Catania, è il protagonista dei romanzi polizieschi dello scrittore Andrea Camilleri.
La vita del commissario, le sue indagini poliziesche e molte delle sue vicende, sono ambientate nella città immaginaria di Vigata ideata da Camilleri.
Non è chiara l’ambientazione temporale dell’analisi letteraria, invece viene posta l’attenzione sulle ore che il commissario impiega per trovare il ristorante giusto, anche a costo di affrontare ore di macchina pur di non lasciare deluso il proprio appetito e pur di soddisfare adeguatamente il suo raffinatissimo palato; il protagonista infatti nutre una passione e un’attrazione tanto forte per il cibo da superare passione, attrazione e attenzioni che prova per il sesso femminile, pertanto intraprende spesso e con speranza vere e proprie “viacruci” insieme alla sua Tipo grigia; non possono esse i chilometri a farlo accontentare di un pasto sciapo o cucinato frettolosamente.
L’autrice insiste molto nella descrizione di questo tema e, talvolta in modo ridondante, ricorda al lettore che , per Montalbano, è inconcepibile anche solo immaginare di sbrigarsi davanti alle raffinatezze che gli prepara la cameriera Adelina e i ristoratori Calogero ed Enzo: bisogna infatti mangiare le pietanze e gustare le delizie siciliane “come Dio comanda”, senza freni e inibizioni bensì con animo calmo e sereno. A dimostrazione di ciò, gli “Arancini”, le “Melanzane alla parmigiana”, i “Pirciati ch’abhruscianu”, un gustosissimo primo piatto, svelano che il commissario è disposto a ritardare qualche impegno di lavoro, ad accantonare un’indagine, persino a far aspettare la fidanzata Livia, appena arrivata all’aereoporto, pur di poterne godere i sapori.
Molte delle ricette illustrate nel libro della Campo, quindi tra i prediletti del commissario, vengono paragonati a pietanze degne degli dei dell’Olimpo e, di conseguenza, è cosa gradita al protagonista, la possibilità di un bis, senza troppi complimenti.
Per chiarire ulteriormente quanto siano radicate le specialità gastronomiche nel cuore e nel corpo stesso del commissario, l’autrice ricorda che gli era bastato un solo assaggio degli arancini di Adelina per conservare quel pasto nel proprio Dna, come il codice genetico, irremovibile e permanente. Il cibo quindi, è visto come un simbolo, è ricco di significato per il protagonista, gli fa provare sempre sensazioni gradevoli e gratificanti; i pasti degni sono quelli per i quali vale la pena tacere e far tacere i commensali, tesori che racchiudono arte, creatività, tradizione e che marcano l’appartenenza l’indiscussa ,anzi, vantata di Montalbano alla Sicilia.
L’autrice, contemporanea, è un architetto ed è specializzata in fotografia e cinema digitale; descrive molto chiaramente le esperienze gastronomiche di Montalbano, fa addentrare il lettore nel vivo di un classico pranzo del commissario accompagnandoci con descrizioni efficaci e ben riuscite, con numerose ricette da provare a realizzare.
Scots Heather –
I am having so much fun reading this cookbook & translating it from Italian to English as I go.
Anna55 –
Superlativo, è proprio quello che cercavo, cercavo le ricette descritte nei film di Montalbano e nei libri di Camilleri sia del giovane Montalbano che quello standard
Dario Crisafulli –
Ottimo
Vittoria Angela Licari –
Divertente e interessante
David –
I don’t think I would recommend this book for anyone who isn’t a Montalbano fan — either of Andrea Camilleri’s books, or else the excellent RAI television series on BBC4. That must rule a few people out, but will still leave a considerable potential readership. Then it should be pointed out that the book is in Italian, but probably most people are born with a reading knowledge of Italian, though as someone who could happily read history or philosophy in Italian for hours, perhaps I should add that Italian food names may not be as familiar as French ones (for historical reasons, I suppose) and I did need to take a dictionary/choice of websites to translate the recipes. However, although the book contains some 60 recipes, it is not primarily a cookbook, but rather a study (with scholarly references) of the place of food in the signifying system of Camilleri’s œuvre. Then the recipes come in as illustrative material at the end of chapters, recalling various memorable occasions in Calogero’s or Adelina’s home cooking. The recipes are not all complicated — some just and obvious way of preparing simple (mostly sea) food. People with a charted repulsion for snails &c should tread warily. I enjoyed it thoroughly, and recommend it warmly, with the sole reservation you should be aware what you are getting (into) first. I am going to have a cassata for my birthday.
Hannah J. –
Wonderful book with mouth-watering recipes and interesting details and pieces of information between each recipe! I definitely recommend this to all fans of il commissario Montalbano!
Nuno M. Guimarães –
Una raritá e un piacere
Matthew Hamby –
Great book. The recipes are interesting, but I like the essays as much as the rest of the book.
Marco Favero –
Je pense que la cuisine Sicilienne soit bien représentée par les recettes de ce livre, vous allez apprécier les “arancini”, la “caponata” et toutes les autres recettes de ce livre. Bien sur il faudra les traduire en Frnçais mais s’il y a des gens intéressées je pourrais le faire à la demande,merci.
Philippe Poux –
La gastronomie est importante en Italie, en Sicile et particulièrement pour Montalbano, le commissaire des oeuvres d’Andréa Camilleri.
Voici donc un recueil instructif des us et coutumes alimentaires du héros hors norme, avec des recettes inhabituelles et gourmandes. Le tout dans un italien abordable, sans “patois” sicilien 😉