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Trix –
Cosa mangiava Nietzsche nel suo periodo torinese? La cucina diventa in questo libro lo spunto e il pretesto per avanzare interessanti ipotesi sulla psicologia, la vita e le passioni di questo grande pensatore ancora così misterioso. Una lettura scorrevole, ma tutt’altro che superficiale, traspare a ogni passo lo studio approfondito che l’autrice ha fatto della vita e delle opere del filosofo.
Pietro –
Questo libro, in cui nella prima parte si parla con precisione di dettagli della Torino di fine ‘800, mi ha fatto guardare la citta’ con rinnovato interesse,seguendo i passi di Nietzsche nei suoi percorsi quotidiani. Non meno significativa e interessante la parte dal filosofo dedicata al problema della “alimentazione”, a cui tutti oggi sono molto interessati ma che prima di Nietzsche nessun filosofo aveva trattato. Il libro è piacevole anche per le ricette dei piatti piemontesi più amati da Nietzsche e per le immagini relative alla Torino dell’epoca, allo scrittore e ai suoi famigliari e conoscenti.