La musica nel metodo Montessori

La musica nel metodo Montessori è una componente fondamentale per lo sviluppo armonico del bambino.

Maria Montessori riconobbe da subito come essenziale per la sua crescita cognitiva e emotiva. La pedagogista italiana, convinta dell’importanza della musica nell’educazione, volle che in tutte le sue scuole venisse offerta un’educazione musicale approfondita, come parte di un percorso di formazione globale della persona.

Montessori individuò nella sua allieva Anna Maccheroni, una collega che possedeva una comprensione profonda dei principi montessoriani, combinata con un solido background musicale. Da questa collaborazione nacque un approccio originale alla musica, che si fondava sulla consapevolezza che i bambini imparano principalmente attraverso l’esperienza sensoriale. Secondo Montessori, i bambini, attraverso i sensi sono coinvolti simultaneamente nell’esperienza musicale, e tutto il loro essere partecipa attivamente a questo processo di apprendimento.

La musica nel metodo Montessori custodisce e tramanda queste riflessioni profonde sull’importanza dell’esperienza musicale, che diventa al contempo un’eredità da custodire e una responsabilità da portare avanti. La creazione del sentimento musicale nei bambini dipende dal coinvolgimento emotivo e dalla rigorosa precisione dell’insegnante. Maria Montessori sosteneva che la qualità dell’esecuzione dell’insegnante fosse determinante per suscitare e trasmettere il sentimento musicale nei bambini.

La musica diventa, quindi, non solo un’arte da apprendere, ma un’esperienza vitale che nutre la crescita integrale del bambino. Ogni attività musicale nel metodo Montessori stimola la creatività, la concentrazione e la consapevolezza sensoriale. È un elemento che, se ben guidato, arricchisce profondamente la vita emotiva e intellettuale del bambino.